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AUTODEPOSIZIONE

2022

Performance 20 minutes

Angolo Cottura, Rome (IT)

 

"Autodeposizione (Self-deposition)" is a somehow scientific movement of magnifying and observing a human soul.

It is the experiment of putting intimacy under the microscope and bringing the lens closer to the slide until the whole is divided into parts and once magnified, magnify again, and then again until we are no longer able to identify in its fragments the trace of the original uniqueness, but rather the multitude inherent in that which is other than ourselves.

Lucia Bricco con Autodeposizione ci porta in una dimensione di sospensione: in uno spazio liminale in cui l’artista svela sé stessa e al contempo si nasconde. Lo spettatore è posto di fronte ad un’interruzione temporanea di giudizio, in una zona bianca, in cui tutto si amalgama e si confonde. Mi piace pensare a quell’idea di arresto in cui non è possibile definire se ci si trova da una parte o dall’altra.

L’animo umano, come afferma l’artista, è posto sotto osservazione. È l’artista stessa che si pone sotto la lente di ingrandimento dell’altro da sé. In questo processo di costruzione e significazione della propria esistenza interiore non pone confini, anzi li moltiplica, eludendone automaticamente la possibilità di definirsi. In una prospettiva semiotica e psico-interattiva, il volto rappresenta un primo e fondamentale processo di definizione che rende possibile lo sviluppo identitario, la dimensione intersoggettiva e la condivisione entro il proprio contesto di vita. Lucia si nasconde, mostrando la nuca. Lo spettatore inizia involontariamente a tracciarne il senso e il perimetro, cercando di coglierne l’essenza, compiendo un viaggio embrionale e dilatato la cui meta viene negata. L’autodeposizione rappresenta un riconoscimento del sé che vorrebbe configurarsi come una determinazione dell’essere e dell’intimità, che sembra profilarsi come una dissoluzione definitiva del proprio perimetro. Perché, come diceva Baudelaire in una sua poesia, il mare è il nostro specchio, ne contempliamo l’anima nell’infinito srotolarsi della sua onda…

 

Benedetta Carpi De Resmini

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